Finalmente, X Factor è tornato, e più bello che mai! La prima puntat della settima edizione è stata infatti un concentrato di energia, luci, colori e, ovviamente, tanta buona musica.
Partiamo con un breve commento sui 4 giudici: scazzatissimo Elio, scatenata Ventura, simpaticissimo Mika ma soprattutto straordinario Morgan, che ha detto la pura e sincera verità (da noi condivisa) riguardo ad ogni singola esibizione.
Ripercorriamo dunque insieme i momenti salienti della serata!
Aprono le danze Chiara Galiazzo e Francesca Michielin, le due ultime vincitrici del programma, con un medley dei loro brani più famosi, da Due Respiri a Cigno Nero passando per Distratto e Il futuro che sarà.
Le sorprese non sono finite: ad accogliere i nuovi concorrenti sul palco arriva anche Elisa, vocalmente migliore i tutti gli altri messi insieme.
La gara inizia con Gaia Galizia (nostra “protégée”), che pur non brillando per femminilità propone una sensualissima versione di Seven Nation Army dei White Stripes. Bravissima e inaspettatamente “panterona”.
Eccezionale Andrea: la sua voce soul molto particolare funziona come il cacio sui maccheroni per un brano del calibro di Clint Eastwood dei Gorillaz.
Si procede con i Free Boys di Simona Ventura e la loro Baby Can I Hold You di Tracy Chapman: in fondo non male ma, come giustamente detto da più parti, sembrano troppo un ennesima copia dei One Direction.
Fabio Santini: Elio parliamone! Premesso che le decisioni di Elio sono state il riflesso del suo ormai nullo interesse per la trasmissione, questo non giustifica delle scelte discutibili: Fabio ha faticato, anche se era molto ben inserito nel pezzo, purtroppo è ovvio che ha poche speranze di andare avanti.
Valentina Tioli, seconda stella di Mika, è stata sicuramente penalizzata da una canzone banalissima come Where is the love, cantata comunque in modo convincente. Se le si dà il pezzo giusto, questa spacca.
La prima manche si chiude con Alan Scaffardi che canta Creep dei Radiohead: l’abbiamo trovato assolutamente inadeguato (era evidentemente emozionato) e molto calante nelle note più alte. In ogni caso, gli concediamo almeno un’altra chance.
L’intermezzo è tutto dedicato alle Icona Pop, che da mesi ci tartassano il cervello con la hit I Love It. La voce dov’era?
Si riprende la gara con il fantastico Michele Bravi, che canta un brano decisamente nelle corde di Morgan come Carte da decifrare di Ivano Fossati. Bravissimo anche nelle note basse e con un timbro inconfondibile, ci auguriamo di cuore che faccia strada!
I simpatici Street Clerks cantano il gigionissimo pezzo di Avicii Wake Me Up, nella versione acustica che sta spopolando in radio in questi giorni. Armonicamente non sono il massimo, ma il loro stile folk è, dopo tutto, piacevole!
Delusione Aba: tutti la elogiano, ma la sua You oughta know di Alanis Morrisette ci è sembrata davvero piatta.
Si continua con Lorenzo Iuracá che canta Se sapessi come fai di Luigi Tenco senza infamia e senza lode.
Ecco la vera grande sorpresa (in negativo) della serata: Violetta Zironi, soprannominata Viò, canta Let her go di Passenger. Svestiti i panni della cantante country, stasera appare come la più dozzinale delle Lane del Rey.
Gli Ape Escape propongono la loro versione rap di Burning Down dei Linkin Park: i giudici ONO super gasati, ma il frontman capellone ha obiettivamente tirato stecche da paura.
Finita anche la seconda manche, Elisa incanta il pubblico con il suo ultimo singolo L’anima vola.
Dura lex, sed lex: i minorenni Free Boys non si posso esibire nel ballottaggio contro Lorenzo, per cui ci vengono mostrare le registrazioni delle loro due esibizioni, una con l’accompagnamento della base e l’altra a cappella. Alla fine a spuntarla sono proprio loro e il giovane Lorenzo Iuracá, inaspettatamente, viene eliminato dalla trasmissione. Un vero peccato, Emozioni di Lucio Battisti l’aveva cantata molto bene!