L’autopsia di Pino Daniele, effettuata oggi, non ha evidenziato particolari novità. Il cantante partenopeo è morto per insufficienza cardiaca, come appariva chiaro, e i consulenti nominati dalla Procura di Roma hanno evidenziato una cardiopatia cronica. Ma anche questo era stato raccontato dal suo cardiologo di fiducia.
L’autopsia di oggi tuttavia, secondo i periti rappresenta “un’attività interlocutoria che non può dare risposte definitive”. Alla fine insomma resta da chiarire il problema principale, ovvero se un immediato trasporto all’ospedale di Grosseto avrebbe salvato l’artista, sottopostosi a due ore di viaggio interminabile in direzione della capitale.
C’è poi da registrare un atto di inqualificabile sciacallaggio: la rapina nella villa di Orbetello da parte di ignoti, avvenuta proprio il giorno dopo il funerale.