La Zanzara, Alberto Gottardo e Napoli: il manifesto della “maggioranza silenziosa”

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La Zanzara ha problemi con Napoli,e questa non è una notizia. La notizia è che i problemi de La Zanzara con Napoli non sono colpa di Giuseppe Cruciani.

Il fulcro della polemica è il giornalista di Radio Padova Alberto Gottardo. Da questo blog abbiamo anche apprezzato lo stesso giornalista perché pur avendo posizioni parenziane, conosce i tempi e i modi radiofonici e attacca senza voler essere a tutti i costi educativo nei confronti della “massa”.

Però, un paio di giorni fa, Gottardo l’ha fatta fuori dal vaso. Rispondendo a Francesco, ascoltatore di Napoli che evidentemente la pensa in modo non conforme sull’immigrazione – vedi l’attualissimo caso “Sea Watch” – ha detto: “Non perdete la grande virtù del cuore voi a Napoli. Restate umani, altrimenti vi restano solo la monnezza e la Camorra”.

Chi ascolta la Zanzara non può certo essere bacchettone, quindi anche qui dobbiamo ribadire che ognuno ha diritto di pensare ciò che vuole, e nel caso del programma di Cruciani, anche di dirlo.

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Il problema è che in questa frase c’è tutto il senso della “maggioranza silenziosa“, di cui Gottardo è – secondo Parenzo – una deviazione. Uno dei due censori della trasmissione, in un momento di spontaneità accidentalmente non repressa, ha estratto una matrioska di luoghi comuni su Napoli: 1) Napoli è solo Camorra e Monnezza; 2) Napoli però ha un grande cuore. Dire una cosa che forse pubblicamente non direbbe neppure il più crucianiano, leghista, secessionista e ultrà juventino, non è un buon viatico per poter arrivare a sventolare felicemente la bandierina del buonsenso.

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Voi direte che Cruciani, dipingendo spesso Napoli come “Fabbrica di illegalità“, fa ben di  peggio. Certo,però da spazio a ogni concetto,  anche il più esecrabile, a differenza di chi s’indigna – almeno pubblicamente – appena viene citata una categoria.

Viene da chiedersi se di tanto in tanto nel silenzio della maggioranza silenziosa non si nasconda -peraltro male – un filo di ipocrisia.

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".