È morto Enzo Jannacci. Una notizia veramente funesta che ci raggiunge in questa serata di inizio primavera. Il marzo più freddo degli ultimi cinquant’anni, han detto, ed ora è gelo reale.
Purtroppo era malato da un po’, di cancro, e chi lo aveva visto negli ultimi tempi – anche nelle sue sempre più rade apparizioni in pubblico – non aveva potuto non rendersi conto della situazione. Aveva 77 anni ed è spirato alla clinica Columbus nella sua Milano
Cantante e autore amatissimo, viene ricordato per canzoni indimenticabili cantante da lui come Vengo anch’io, Ci vuole orecchio, Ragazzo padre, El portava i scarp de tennis, Vincenzina e la fabbrica. Ma era anche un formidabile comico e cabarettista, anima del Derby dove aveva formato un grande sodalizio con altri artisti tra cui Cochi e Renato.
Proprio per Cochi e Renato aveva scritto dei brani indimenticabili come E la vita, la vita, ancora oggi pezzo-simbolo della coppia di comici milanesi.
Ci rimarrà negli occhi come ultimo atto della sua carriera artistica, il tributo televisivo condotto da Fabio Fazio nel dicembre 2011, quando una lunghissima fila di amic attori e cantanti gli avevano reso omaggio interpretando i suoi pezzi, fino all’apoteosi finale con coro generale cui Jannacci aveva preso parte in prima persona.,
Addio Enzo ci mancherai tanto, e da lassù salutaci Giorgio Gaber, tuo compagno di tanti spettacoli.
Vogliamo ricordarti in uno spezzone storico della tv italiana: ne La Canzone Intelligente proprio con Cochi e Renato