Quando ha pubblicato il video nel quale annunciava l’addio ad m2o, DJ Osso ha definito il vecchio team “il Leicester della radiofonia“.
Ormai la squadra dell’impresa del 2016 è stata smantellata, ma i singoli elementi che ne hanno fatto parte, saranno sempre associati ad essa.
Che siate stati ascoltatori o meno della “vecchia” m2o, non potete non percepire quel senso di appartenenza che ancora si avverte nelle serate di DJ Osso, Pippo Lorusso e Dino Brown.
A proposito, scherzando, Lorusso e Osso hanno detto che “Dal 27 magio saremo su Radio Maria”e a noi è venuto in mente un possibile titolo: “A Qualcuno croce Happy”. Si consiglia – per altro – ai vari DJ di mettersi d’accordo sulla gag Radio Maria, perché cominciano ad esserci dei doppioni.
Naturalmente, chi ha fatto parte della radio pre-Albertino sta cominciando fortunatamente a percorrere altre strade; ma nelle dirette social sembra esserci una sorta di prosecuzione di qualcosa che è stato interrotto, e che l’attuale e “pettinata” m2o – con conduzioni singole e abbastanza “fredde” – non riuscirà a dare.
Ciò che probabilmente ha fatto più male a chi è stato parte del vecchio corso – e vi consigliamo di andare a rileggere ciò che scriveva Provenzano un mesetto fa – è il fatto che nella transizione fra l’emittente del passato e quella del presente è stato costantemente fatto passare il messaggio secondo cui ‘adesso ci liberiamo di sti quattro pirla e, dato che siete abituati male, vi facciamo sentire come si fa’.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)