Le introduzioni di Danilo Galdino – in onda ogni mattina su Radio Olympia dalle 10:00 alle 14:00 – non sono mai banali. Riesce a trasformare in epica qualsiasi apertura. E non poteva mancare il commento allo strepitoso gol di Mattia Zaccagni che in extremis ha salvato l’Italia dalla sconfitta contro la Croazia agli Europei.
Ad inizio della fascia gestita assieme a Fabio Belli, il conduttore ha affermato, con ‘Heroes’ di Bowie come base: “Ieri sera, a salvare le chiappe a Spalletti, Gravina e a tutta questa Nazionale fatta di giocatori scarsi e raccomandati, ci ha pensato l’unico laziale convocato, e che inspiegabilmente non trovava spazio tra i titolari, ma che ha dimostrato di essere più vincente di tanti altri che immeritatamente vestono la maglia azzurra. Una rete, che ricorda quella di un altro vincente – Alex Del Piero – sempre in Germania, nel mondiale del 2006″.
E ancora, a proposito dei giornalisti Rai, soprattutto a proposito di una frase di Marco Mazzocchi, per cui Zaccagni avrebbe ‘poggiato la palla in porta’: “Quando vai a lavorare per il Servizio Pubblico, devi essere un professionista. Ieri, determinate persone non sono riuscite a celebrare l’uomo della provvidenza. Il postpartita è stato qualcosa di abominevole. Sono riuscito a trasformare Calafiori in Garibaldi, mettendo in secondo piano l’eroe nazionale. L’unico laziale convocato ha salvato diverse carriere, e l’estate di molte persone, perché magari – se devi parlare della Svizzera – poi magari ti guardano in tre”.
Qui trovate l’intera trasmissione in cui si può ascoltare l’intera introduzione in cui si fa una distinzione tra Francesco Repice ed altri giornalisti di fede romanista che sono partiti dal giornalismo locale ed oggi lavorano in Rai: “A 10 metri ho Mario Corsi, (Tele Radio Stereo, ndr) che è dichiaratamente romanista. Io sono laziale. Ma se decidi di fare il professionista a carattere nazionale, devi saperlo fare”.
E’ anche giusto segnalare – da Facebook – il pensiero obbiettivo di Alessandro Tirocchi di Radio Rock, tifoso romanista: “Perché Zaccagni non gioca dall’inizio? È di gran lunga l’esterno più in forma che abbiamo: corsa, tecnica, numeri e tiro. È un gran giocatore”.
Stefano Beccacece
