A quarantanove anni si è spento nella sua casa Keith Flint, il cantante dei Prodigy. La notizia è stata confermata dalla polizia dell’Essex.
Il decesso non viene trattato come “morte sospetta”, ma in un secondo tempo l’account Instagram ufficiale della band ha parlato apertamente di suicidio per il 49enne famoso per la sua chioma selvaggia di derivazione punk.
Insieme a Liam Howlett, ha fondato i Prodigy una delle realtà più importanti e provocatorie nel panorama elettronico degli anni Novanta assieme ai Chemical Brothers e con la complicità di Fat Boy Slim.
Alcuni dei pezzi più importanti, come “Firestarter” e “Breath”, hanno raggiunto i vertici delle classifiche inglesi ed internazionali.
Eppure, Flint era “nato” come ballerino, ma successivamente ha smesso di essere breakdancer, per divenire frontman del gruppo. Con il suo stile ha sempre rappresentato l’immagine del gruppo.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)