Nella seconda puntata di X Factor 7, Morgan, Mika, Simona Ventura e Elio si sono recati a Napoli e poi a Genova per andare alla ricerca del nuovo talento della musica italiana: nel corso della serata, come di consueto, abbiamo visto cantanti molto bravi, cantanti mediocri e casi umani di vario genere. Ecco a voi un breve riassunto di tutti i concorrenti passati alla fase successiva!
Il primo a passare è Luca D’Arbenzio, classico caso umano portato al provino dal padre disoccupato: il cantante è ricco di riccioli e abbastanza povero di voce, ma prevedibilmente riesce a passare il turno con la gigionissima Father and Son.
Il secondo concorrente a passare il turno è un gruppo, molto particolare: stiamo parlando degli Ape Escape, formati da due ventenni e da un quarantenne, che propongono al pubblico il brano Madness, dei Muse, in una versione hip hop. A fare la differenza è proprio il barbuto vocalist, che permette al trio di passare il turno.
Passiamo al terzo cantante provinato, Alessandra Bollino: la ragazza si presenta sul palco con una certa spocchia, ma stupisce tutti con una voce particolarissima (e un vibrato originale) e un’ottima scelta, il brano di Giuni Russo Morirò d’Amore.
Il quarto a passare il turno è il barbuto Andrea d’Alessio, che parte con un fenomenale beatbox sulle note di Day & Night dei Crookers per poi cantare Get Lucky dei Daft Punk. Niente di eccezionale questo secondo pezzo, ma lui passa lo stesso.
A seguire, arriva Francesca Vidali, che dà tutte le impressioni di essere quella tipa che prima di un’audizione o di un’esame ti mette ansia a prescindere. Canta Black Horse e Cherry Tree di KT Tunstall in maniera piattissima, però piace ai 4 giudici e passa il turno.
Gateano Nicoletti è il primo peperino di questa sera: studente di filosofia, “osa” toccare i Modà a Simona Ventura (“sono dei bravissimi musicisti”, credici) e porta un suo pezzo originale suonato con l’accompagnamento della chitarra. Il brano suona un po’ alla Vasco Rossi, anche se testualmente più ricercato: alla fine della fiera, passa. Non è affatto male, ma non è nemmeno straordinario.
Violetta Zironi, di Reggio Emilia, è stata una sorpresa: si è presentata sul palco imbracciando un ukulele (ma che bello strumento!) e le stampelle, a causa di una recente operazione all’anca. A X Factor ha portato Shortnin’ Bread, un pezzo che negli anni trenta i neri cantavano nelle piantagioni. Morgan l’adora, Mika quasi si commuove: il suo stile country-folk le permette di passare alla fase successiva.
Il padre di famiglia Gabriele Morini è il prossimo concorrente a passare il turno: dopo essersi fatto accordare la chitarra da Elio, sul palco di X Factor ha portato un suo brano, molto bello, intitolato Sono un inetto. Psicodramma a parte, non male.
Il neomaggiorenne Francesco Palma passa alla fase successiva cantando il brano You Got The Love dei Florence & The Machine: i sì per lui sono 3 su 4. Per noi poteva benissimo starsene a casa.
La pesarese Valentina Livi viene promossa a pieni voti dai 4 giudici dopo l’interpreazione di Una poesia anche per te di Elisa: anche nel suo caso, l’X Factor vero non l’abbiamo proprio visto.
Va dritto ai bootcamp anche l’ecuadoregno Eddy Santiago, di professione spazzacamino, che canta Gentleman di Psy e fa scatenare Elio. Usando un’espressione tanto cara alla Ventura, durerà come un gatto in tangenziale.
Il cantautore livornese Lorenzo Iuracà si aggiunge alla lista di concorrenti a passare il turno, con ben 4 sì: al provino porta Oh Hey dei Lumineers, canzone che al sottoscritto personalmente fa venire l’orticaria. Lui bravino, staremo a vedere.
Marco Colonna, giovanissimo apprendista parrucchiere di Lecce, passa il turno dopo qualche titubanza di Morgan, che all’inizio lo accusava di tirarsela un po’ troppo (a dire il vero, il ragazzo è piuttosto umile).
Altra grande (e divertente) sorpresa che Genova ha in serbo per noi sono le Sparole, trio femminile che ha riproposto in versione acappella alcune delle colonne sonore più famose di noti film americani come 007, oppure la sigla della 20th Century Fox. Anche se Simona Ventura ha storto il naso, sono passate con 3 sì dei giudici maschietti.
Anche se non è passato, la menzione d’onore di questa sera va al tenerissimo Claudio Servillo, presentatosi ai giudici con il brano Tutti i miei sbagli dei Subsonica: nonostante gli incitamenti della madre-migliore amica, non ha fatto un buon lavoro ed è stato purtroppo un no per tutti e 4 i giudici.
Chiude la puntata la pessima (a nostro modesto parere) Monica Sannino, di origini rumene, che ha cantato Sex Machine di James Brown senza un minimo di vera tecnica, ma con una grandissima energia, che ha incredibilmente conquistato i giudici. Per noi sarebbe stato un NO grande come una casa!
Le audizioni sono finite! Tutti pronti per i bootcamp della prossima settimana?
